Ultima redazione: 2008/02/10
L'introduzione
L'impatto è violentissimo. Frammenti dell'esoscheletro roccioso, già consumato in superficie dall'attrito, volano fino a, che so, tipo decine di chilometri di distanza, o più (un tragitto considerevole. E considerevole è il minimo che si possa dire dell'evento cui assistiamo: più adeguato è epocale, e: notevolissimo. Questo se le parole bastassero).
Ricapitolando, il pesce Oannes sta tornando, e conoscendolo sarà un ritorno in grande stile! Eccolo che guizza e sguazza nell'acque del Pacifico, libero della corazza che l'impacciava, muove le pinne armoniosamente. Il divo è redivivo: io mi lascio sopraffare dall'emozione e gl'intono l'ode che segue.
Ecco: Prencipe sempre amato / e riverito,
Ebete sono e stolto: / fammi erudito.
Spirito mai sepolto, / colto signore,
Cosa piccina è l'uomo: / fammi maggiore.
Esil vascello guido, / siimi nostromo.
Questi erano versi la cui memoria si perde nei millenni (in originale erano anapesti, la traduzione si concede qualche libertà).
Oannes sporge il capo bifronte. «Ti ringrazio del tuo canto lusinghiero», (sta parlando a me!) «Se dovessi stabilire un giorno che i beni materiali posseggono valore, ti concederò una personale cornucopia, onde rifocillartene».
E io: «Osanna, signore, questo mi fa onore».
«Parimenti, se il mio verdetto fosse: il dolore fisico vale piuttosto, ti colmerei di spasimi».
E io: «Osanna, signore, questo mi fa onore».
Un'abilità analogica sorprendente - per un uomo (non certo, in effetti, per un Dio).
***
«È una fiaba strana», fa il bambino, spalmato sulla poltrona come un manichino flaccido.
«Fa parte del repertorio classico nativo-americano. Non ti piace?»
«Non mi racconti una storia di Billy Pasto Completo?» Dovevo immaginarlo, questi ragazzini d'oggi, non gli va bene niente che non sia complotti ad alta tensione, ambientati nel Far West, eccetera. Ma quella saga western è divertente, quindi metto mano al libro.
Declamatorio: «Intendi forse Billy Pasto Completo, fuorilegge e uomo d'onore, che nelle praterie più desolate...» (continua).
Prima mentivo. La seconda venuta di Oannes è una fiaba strana perché non è una fiaba: è la verità, e come le altre volte, ahimé, non ha un'udienza ricettiva. Si sa che la gente è disposta a credere all'improbabile solo in presenza di un numero cospicuo di persone sane che già credano. Come si forma il primo gruppo? O il fenomeno è abbastanza bravo da pubblicizzare degnamente la propria dimostrazione (e Oannes è un inetto mediatico), o qualcuno che leghi il proprio successo a quello del prodigio ne diffonde lentamente la fede, per gradi di diversa credibilità.
Io non sono tanto avventato da consacrarmi al pesce-uomo, ma incuriosire la nuova generazione sarebbe divertente e zero-sbatta a sufficienza.
Chiudo un attimo il volume, lo riapro sul frontespizio: ho qualche secondo prima che il bimbetto mi chieda di proseguire.
Abramo Maometto Arcadi
Le avventure nel Selvaggio West di Billy "Pasto Completo", fuorilegge
e uomo d'onore, e della sua spalla "Anacardo" Johnson
2005, Manuzio editore
Intuisco che la parola d'ordine è contaminazione. Non me ne vorrà il bravo Arcadi; le coordinate storico-geografiche dopotutto combaciano, un po' di Oannes non invaliderà il senso generale dell'opera.
2008/02/09
Un pesce dal volto umano
Pubblicato da oannes, the fish-man
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